L’ho perdonato, ho sbagliato, in fondo è colpa mia se si comporta così…

E ancora, e ancora, e ancora.
Il più delle volte infatti esiste un susseguirsi di fatti perdonati, uno dietro l’altro, senza tuttavia fermarsi mai a guardare indietro, a notare questo lungo percorso tortuoso alle spalle, dove solo un membro della coppia ha dato solo e sempre tutto/a se stesso/a, nella comoda indifferenza dell’altro/a.
Il/la quale sa benissimo che sarà sufficiente scaricare ogni colpa (inventata) sull’altra persona per continuare ad esercitare il proprio perverso potere, sfruttando il buon animo altrui.

Sbagliare è umano, perseverare è…

Negli anni li ho tristemente visti spessissimo e continuo a vederli. Comportamenti assolutamente inaccettabili, non casi isolati, che si ripresentano più volte e con forme diverse, sempre perdonate come se nulla fosse (nonostante tanta sofferenza).
Nella vita si può sbagliare per carità, ma una volta, forse due, persino tre se vogliamo essere elastici, ma se si va oltre occorre “alzare le antenne” e chiedersi quanto ci sia di davvero sano nella relazione.
Segnali di allarme sono anche le grandi effusioni in bella mostra in pubblico (alle volte con velati atteggiamenti possessivi) per poi mostrare un altro lato solo nel privato.

Come si interrompe?

Fermandosi come dicevo, guardandosi indietro, come Pollicino e la lunga scia di briciole lasciate lungo il percorso, in questo caso non saranno briciole ma macigni che hanno via via seppellito la propria autostima. In un percorso che porterà la vittima al totale annullamento.
Ma si può evitare appunto: riconoscendo il proprio valore, riconoscendo il reale valore altrui, accettando di scoprire una nuova consapevolezza sulle proprie capacità, bisogni e desideri.
Accettando che si merita di più.

Quando una relazione è funzionale

Stare con una persona è una scelta che riflette il bene che vogliamo a noi stessi.
Più ti vuoi bene e più cercherai una persona che a sua volta te ne vuole, non tollerando chi attua meccanismi simili.
La persona giusta ti accetta come sei e incentiva i tuoi lati migliori, supportandoti, imparando da te e crescendo a sua volta, in un’armonia di miglioramento reciproco.
Non si scegli di stare con un’altra persona per sentirsi inadeguati ma per essere felici insieme.

Dr. Rocco Chizzoniti

Psicologo Psicoterapeuta
Terapia Seduta Singola | Ipnosi