La Dipendenza Affettiva rende inerti, spesso coloro che ne sono affetti non possiedono neppure la benchè minima consapevolezza del loro problema, restando legati a relazioni disfunzionali, malsane e che riducono la propria autostima ai minimi termini.

Iniziamo con un Quiz sull’argomento

Rispondendo alle prossime domande si può comprendere se si cela un problema di dipendenza affettiva:

1) Hai mai pensato che se ti amasse in quel “modo speciale” saresti felice per tutta la vita?

2) Hai avvertito la sensazione di voler cambiare il tuo/la tua partner piuttosto che ammettere che non era giusto/a per te?

3) Sei tornato/a più volte dal/dalla tuo/tua ex perché non sopporti di stare solo/a?

4) Quando sei impegnato/a in una relazione ti chiedi mai se hai scelto la persona giusta o fantastichi su una relazione passata pensando che avresti dovuto tenerti quell’altra persona per essere più felice?

5) A partire dall’età di 18 anni hai mai passato lunghi periodi di tempo da solo/a senza pensare ad una relazione?

7) Sei in grado di prenderti il tempo necessario per analizzare a fondo una relazione fallita prima di cercare un nuovo partner?

8) Ti aspetti che la persona al tuo fianco ti faccia sentire amato/a e amabile?

9) Ricapiti in relazioni con partner freddi ed egoisti?

10) Giustifichi ogni azione della tua controparte amorosa?

Capire di avere una possibile dipendenza affettiva è già un primo importantissimo risultato.

Cos’è la Dipendenza Affettiva?

La dipendenza dall’amore è un po’ più difficile da definire semplicemente perché per natura siamo tutti in cerca d’amore. Abbiamo bisogno di un “attaccamento” per sopravvivere e istintivamente cerchiamo connessioni con altre persone, specialmente di tipo romantico. Non c’è nulla di disfunzionale nel volere l’amore.

La dipendenza affettiva, tuttavia, è un desiderio compulsivo e cronico, col quale si ricerca un amore romantico nel tentativo di ottenere il nostro senso di sicurezza e di autostima per messo di un’altra persona. 

Le cause sono abbastanza facili da identificare: cure genitoriali inadeguate, bassa autostima, assenza di modelli positivi ecc. .

Sfortunatamente conoscerne la causa non è sufficiente. Si continuerà comunque a seguire il solito schema di dipendenza, cosa che accadrà fino a quando non si elaboreranno esperienze e dinamiche relazionali.

Infatti il problema non è tanto la persona in sè quanto il modello comportamentale che segue.

I passi iniziali per spezzare il modello di dipendenza affettiva

1) Osservare il proprio comportamento. Occorre fare una sorta di inventario dei modelli di relazione attuali e passate. Può essere molto utile scriverlo. 

2) Durante questa analisi vanno ricercati soprattutto i temi comuni nelle relazioni. Sembra che ci sia una somiglianza tra le esperienze infantili e le scelte da adulti? Quelle da adulti sono tutte uguali? Se è così, non è un caso!

3) Se l’analisi è impegnativa è bene considerare l’eventualità di rivolgersi ad uno Psicologo per l’aiuto necessario. Infatti in presenza soprattutto di una relazione infelice vale la pena chiedersi se occorre esaminarla onestamente, alla luce di quanto detto, e richiedere il consulto di uno Psicologo.

4) Chiedersi come sarebbe la propria vita se ci si prendesse la responsabilità di ciò che ci rende felici, dei propri successi, bisogni e fallimenti, cercando di amare se stessi così come si vuole essere amati.

5) Pianificare i propri desideri e le proprie necessità. Amare se stessi significa non privarsi dei propri sogni ed investire tempo e risorse per migliorarsi, indipendentemente dagli altri. Solo così si potrà in futuro instaurare relazioni mature con persone meritevoli.

6) Accettare se stessi così come si è. Siamo la prima persona con la quale si passerà tutta la vita. Chi gode di un sano amor proprio si circonderà di altrettanto rispetto e amore.

 

 

 

Dr. Rocco Chizzoniti

Psicologo Psicoterapeuta
Terapia Seduta Singola | Ipnosi