Con l’Ipnosi Ericksoniana è fondamentale “mettersi nei panni del paziente” e capire veramente la situazione attuale del cliente. A differenza di Freud – che ha incoraggiato l’auto esplorazione – Milton Erickson ha adottato una forma di breve terapia in cui la storia passata di un paziente non è il punto focale del cambiamento. L’Ipnosi inoltre segue precisi principi neurofisiologici che stimolano la capacità di ricerca delle proprie risorse interne. La Mente Inconscia di ognuno è infatti in grado di apprendere e far fronte ad ogni situazione se indirizzata adeguatamente, aprendosi al cambiamento.

Questo tipo di Ipnosi utilizza un approccio indiretto: è così gentile e rispettoso da non suscitare timori nel cliente. Molte persone credono che l’ipnotizzatore sia in grado di prendere il sopravvento ecc., quindi c’è una naturale paura dell’Ipnosi. Al contrario quando il cliente scopre che è in realtà un’esperienza piacevole e rassicurante, allora ritrasforma la propria idea preconcetta di cosa sia davvero l’Ipnosi. Il reciproco rispetto tra cliente e terapeuta apre la possibilità di esplorare il problema del cliente a un livello inconscio basato sulla fiducia e l’integrità.

Ovviamente questo tipo di Tecnica Terapeutica necessita di una formazione specifica che solo Professionisti Psicologi Psicoterapeuti possono applicare.

Il Milton Model

Richard Bandler e John Grinder hanno deciso di scoprire cosa avesse reso alcuni psicoterapeuti più efficaci di altri. Hanno riunito così le loro scoperte in una metodologia chiamata “Programmazione Neuro-Linguistica“. Erickson fu uno dei tanti terapeuti e comunicatori esaminati grazie al quale è stato creato un modello delle sue metodologie che hanno chiamato il “Modello Milton”. 

Esso è quindi un approccio terapeutico principalmente basato su modelli linguistici. Il Milton Model si concentra sul Rapport per costruire una connessione empatica con il cliente. 

AutoIpnosi

Questa tecnica una volta appresa è utile per aumentare la propria consapevolezza, ascoltare meglio se stessi e recuperare risorse e strumenti appresi.

Ambiti di Intervento

  • Ansia
    Stress
    Attacchi di panico
    Fobie
    Crisi, Disagio, Conflitti
    Problemi affettivi
    Rapporti genitori-figli
    Disturbi alimentari
    Disturbo ossessivo-compulsivo
    Disturbo post-traumatico da stress
    Disturbi del sonno
    Disturbi intestinali
    Disturbi sessuali
    Depressione
    Terapia del dolore
    Analgesia
    Asma
    Motivazione
    Autostima
    Malattie psicosomatiche (psoriasi, rush, dermatiti, gastriti ecc.)
    Dipendenze (fumo, alcool, droghe, gambling ecc.)